Tagliava i capelli a Muravera ma non era soddisfatto. Matteo Serpau – diploma di ragioniere in tasca – decise cosi dieci anni fa di lasciare la Sardegna per Londra. Anche qui per tagliare i capelli ma con una idea già in testa: creare una linea di prodotti per la barba con le essenze della Sardegna, dalla corteccia di mirto di San Vito all’olio di oliva di Castiadas. «Perché sottolinea il barbiere-imprenditore oggi 32enne – ho capito che a Londra amano la Sardegna e hanno una gran voglia di conoscere l’Isola.

Una intuizione vincente: nel 2017 Matteo fonda Omini (uomo in sardo) e oggi esporta una linea di oli da barba con essenze sarde in mezza Europa. «La produzione – spiega – è nel sud Sardegna, da dove provengono la maggior parte delle materie prime. lo attualmente mi sono trasferito in Veneto dove continuo a fare anche il parrucchiere.

Ovviamente mi sposto spesso in Sardegna, non ne posso fare a meno. La mia base è sempre Muravera».

L’idea dell’olio da barba è nata a Londra grazie anche ad una chiacchierata con un medico di Muravera: «Mi disse che sulle barbe folte si accumulano tanti batteri, quasi come sul pelo dei cani. E che quindi sarebbe stato utile un prodotto igienizzante».

È subentrata poi la nostalgia di casa e la voglia di far conoscere la Sardegna agli inglesi. «Volevo rappresentare l’Isola nel mondo, oltre agli oli produco degli accessori utili per i parrucchieri, come pettini in legno sardo e tessuto in sughero di Goni».

Ma il successo arriva proprio con gli oli: «Dal momento del lancio sul mercato – aggiunge – abbiamo registrato una crescita continua. La parte informatica e del marketing la cura la mia ragazza, Giulia Mazzarini. Il logo è un Mamuthones stilizzato. I nostri clienti sono soprattutto i parrucchieri del nord Italia ma stiamo iniziando ad esportare a Londra, in Danimarca e in altri paesi del nord Europa. Sono molto incuriositi dai prodotti sardi con essenza di mirto, ginepro, canapa e fico d’india».

Sul mercato da quest’anno c’è anche una linea per i capelli, una polvere volumizzante opaca.

E poi le cere. Anche queste con i profumi della Sardegna.